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DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
Cos'è e quando è necessaria?
La dichiarazione di conformità (Di.Co) è un documento obbligatorio, rilasciato dalle imprese abilitate presso la Camera di Commercio, con cui si attesta che l’impianto elettrico rispetta gli standard imposti dalle normative tecniche previste dalla legge.
Significa che l’installatore dichiara, sotto la propria responsabilità, che l’impianto è stato realizzato a regola d’arte, rispettando tutte le normative vigenti.
Esso deve essere rilasciato, soltanto dalle aziende abilitate, nel caso di installazione di un nuovo impianto, manutenzione straordinaria, modifica o ampliamento di un impianto già esistente al termine della realizzazione degli interventi e a fronte del collaudo dello stesso.
Una Dichiarazione di Conformità fatta correttamente e dettagliata tutela l’installatore da eventuali manutenzioni o modifiche realizzate successivamente o dal “fai da te” che nel tempo possono creare pericoli o malfunzionamenti nell’impianto, oltre a tutelare anche il proprietario dell’immobile stesso.
SISTEMA ELETTRICO
Tutto ciò che devi sapere prima di rinnovarlo
Rinnovare l’impianto elettrico della propria abitazione può sembrare una sfida, ma alle volte risulta necessario specialmente quando si acquista un immobile datato o nei casi in cui si decida di intraprendere una ristrutturazione.
Ecco quindi alcuni consigli da tenere a mente quando si decide di studiare un nuovo impianto elettrico per la propria casa.
Innanzitutto è necessario studiare la disposizione degli ambienti e come si desiderano vivere.
Questo è di fondamentale importanza per definire come realizzare l’intero impianto.
Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda la definizione dell’arredamento: spesso si tende a cominciare i lavori senza tenere in considerazione il posizionamento dei mobili, dovendo poi fare degli interventi a posteriori, come ad esempio bucare il muro perchè in cucina manca la presa per il microonde.
Cercate quindi di decidere subito, mediante l’aiuto di un progettista, dove vorreste posizionare i punti luce per illuminare l’ambiente, in modo da definire adeguatamente dove predisporre le prese di corrente, quelle di rete e tutti gli elementi che possono sembrare “superflui” ma che si rivelano determinanti per creare un ambiente pratico e soprattutto confortevole.
ILLUMINAZIONE
Come illuminare una casa moderna
Devi illuminare la tua nuova casa e non hai idea di come fare?
In questo articolo potrai trovare diverse idee per creare la corretta illuminazione della tua casa moderna, in modo da rendere unico e accogliente ogni ambiente.
Innanzitutto ti consiglio di utilizzare più fonti luminose posizionate a differenti altezze, tenendo in considerazione che queste hanno due scopi principali: il primo è quello di illuminare in maniera generica un’intera stanza e può essere realizzato mediante l’installazione di differenti punti luce quali ad esempio faretti o strisce led incassati nel controsoffitto. Il secondo ha invece l’obiettivo di mettere un focus su una zona precisa dell’ambiente, come ad esempio l’isola della cucina, e può essere conseguito attraverso l’installazione di lampade a sospensione, a terra o anche da tavolo, il cui scopo sarà quello di catturare l’attenzione dei tuoi ospiti o la tua su un punto preciso della stanza.
Ma quali sono effettivamente le tipologie di luce adatte per illuminare una casa moderna? Le possibilità sono infinite, ma vediamo alcune delle più popolari:
- Binario a soffitto
L’illuminazione con impianti a binario è un’opzione incredibilmente versatile e flessibile per illuminare la tua casa.
Innanzitutto questo sistema di illuminazione è ideato per adattarsi alla disposizione e alla lunghezza di qualsiasi stanza, diventando dunque ottimale per qualsiasi ambiente: dal corridoio, alla cucina, oltre al soggiorno. Inutile dire quanto sia di impatto anche all’interno di open space. Inoltre, è semplice da installare e ogni faretto può essere facilmente orientato in una direzione piuttosto che nell’altra.
- Faretti incassati
L’utilizzo dei faretti incassati sta spopolando nell’ultimo periodo, ma è davvero la scelta ideale ? Dipende.
Innanzitutto è necessario verificare che la casa o l’ambiente all’interno del quale desideriate adottare questa soluzione disponga di un’altezza idonea. Se non c’è un’altezza minima, indicata dalle normative come 2,70 metri per i locali principali e 2,40 metri per i locali accessori, è meglio orientarsi su alcune soluzione alternative.
Essi rappresentano un’ottima soluzione nel caso in cui si desideri illuminare un punto in maniera specifica su cui l’occhio si andrà a focalizzare.
È opportuno tenere in considerazione anche il numero di faretti da installare e soprattutto la temperatura della luce stessa.